sabato 8 aprile 2017

RECENSIONE ‘VORREI… STORIA DI UNA VITA NORMALE TRA IMMAGINI E PAROLE’ DI UMBERTO DI DIO




Formato: Rilegato
Titolo: Vorrei...
ISBN: 978-88-6884-310-6
Prezzo: € 15,00
Genere: Diari e Memorie
Collana: Kalendae
Anno: 2015
Pagine: 184
Autore: Umberto Di Dio


LINK KIMERIK
http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=1705


SINOSSI
Dapprima ad uso familiare, rivolgendosi ai nipoti, poi per una cerchia più vasta, perché chi c’era non dimentichi e chi non c’era sappia, Umberto Di Dio continua a raccogliere spigolature di memoria: piccola memoria personale che diventa sapore di un’epoca scomparsa. Aveva cominciato con Il Tomeschino e Regalbuto al tempo di Carmelo: esordio a 72 anni, per radunare e trasmettere i ricordi di un’infanzia ormai lontana dal paese natale, Regalbuto appunto, mimando l’incanto per la grande e perduta narrazione popolare (il Tomeschino del titolo è il Guerin Meschino nella deformazione illetterata ma potente del cantastorie o anzi cuntastorie Carmelo, che stregava quei bambini degli anni Quaranta). Può oggi un nonno farsi cuntastorie per i suoi nipoti, può chi ha vissuto i suoi cari lasciare “un’impronta, anche piccola piccola”, come Umberto Di Dio si prefigge in apertura del suo nuovo volume intitolato Vorrei...? Il sottotitolo, Storia di una vita normale tra immagini e parole, dice molto. C’è lo sforzo iconografico, con fotografie seppiate di famiglia, cartoline d’epoca, e illustrazioni disegnate a corredo del testo per ricostruire fattezze remote. Ci sono ovviamente le parole, che alternano ricordi personali al catalogo di luoghi, oggetti, personaggi che non esistono più. In ordine sparso: le feste popolari (a ‘ntinna, la corsa nei sacchi), i gesti perduti come la sbucciatura collettiva delle mandorle, i sapori e gli odori ma più ritrovati, le vergogne infantili e le infantili sfrenatezze, le figure strampalate e vive della Catania degli anni Cinquanta e Sessanta (citiamo fra tutti Pippu pirnacchiu), gli incontri e gli affetti, le classiche “piccole cose senza importanza” che sono però, ovviamente e giustamente, importantissime per chi le ha vissute. Ecco infatti, sempre nel sottotitolo, quella “vita normale” che però ambisce a farsi storia. Nel segno di un Vorrei... (vorrei sentire ancora quei sapori di mezzo secolo fa, vorrei rivedere i morti, vorrei rivivere la potenza delle emozioni, vorrei tornare indietro nel tempo) consapevole di essere meno che ipotetico. Valga, a consolazione di tanta nostalgia, quella vecchia frase di Faulkner: “il passato non è affatto morto, anzi non è nemmeno passato”.

Giovanna Zucconi

RECENSIONE

Qualcosa che parla di antico, che ti fa sorridere fra le brevi righe dell’emozionante genealogia di un paesino natale. Esso conserva ricordi familiari attraverso un album di foto toccante e pieno di curiosità sulla regione siciliana sconfinando dalla cucina, ai teatri e alle più piccole cose che rendono grande lo spezzato popolare di un mondo che sembra non poter tornare più. E allora come possiamo riviverlo sempre? Già, l’unica risposta sono i ricordi, i preziosi cristalli che rendono autentica la vita di una persona e che tramandano ai più giovani l’essenzialità della semplicità. Un sorriso, un gesto d’affetto, i sapori di un tempo sono le perle di una collana di inestimabile valore che nessuno mai potrà strappare dalla mente di chi l’ha vissuta, dal cuore di chi l’ha ascoltata e soprattutto che non verrà mai del tutto dimenticata perché stampata sulla carta di un libro, portavoce della verità di un passato, il quale prima o poi tutti rimpiangeremo di non poter più avere o di non aver vissuto. Un diario di memorie suggestivo e anche simpatico, tutto da consigliare!


FRANCESCA GHIRIBELLI

2 commenti:

  1. Deve essere un libro che ci racconta una storia da cui sono sempre stata affascinata, mi è capitato di passeggiare per qualche via di paese nel sud del nostro paese, e sono sempre stata convinta che avessero tanto da raccontare...gli anziani seduti sulle sedie all'ombra, bambini che giocano a palla, il profumo del bucato steso sui fili nelle vie.. sono sempre stata curiosa dei tempi dei nostri nonni, sembra che questo libro ne sia una testimonianza!
    Un bacione!

    http://makeupstrass.blogspot.it/

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  2. grazie hai delineato bene il libro dalla mia recensione, i tuoi preziosi commenti arricchiscono il mio blog! baci

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