giovedì 27 aprile 2017

RECENSIONE ‘LE DONNE CREANO DISORDINE’ DI GIANPAOLO CIONINI


Dettagli prodotto
• Copertina flessibile: 352 pagine
• Editore: Sassoscritto (8 giugno 2012)
• Collana: Topazio
• Lingua: Italiano
• ISBN-10: 8866020192
• ISBN-13: 978-8866020196

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SINOSSI
Oggi i conflitti si combattono col denaro. Spread, fondi sovrani, borse, signoraggio, riserva frazionaria sono le parole che si rincorrono nei moderni bollettini di guerra. Il debito è il mezzo per soggiogare nazioni e governi, prima con la crisi dei sub-prime, oggi con quella del debito pubblico. Il piano è chiaro: impadronirsi del sistema bancario per sferrare un attacco al mondo occidentale. Un progetto geniale per una mente brillante come quella del trader. Chi è questo trader? Max non lo sa, ma da tempo è diventato il suo più acerrimo nemico e scoprirà a sue spese le ragioni di questo odio profondo. Tra donne, sesso e potere, dove per amore o per odio si è disposti a tutto, Max si getterà nella mischia per salvare la donna per lui più importante. Incrocerà molte donne facendo i conti con la loro forza e la loro studiata follia. Un Occidente sempre più fragile, si salverà di fronte ai nuovi ricchi dell'economia globale? E per quanto? Un romanzo di fantaeconomia che ha un unico difetto: quello di aver previsto il presente.

CITAZIONE

Odio le donne. Perché non sanno distinguere, non sanno comprendere. Per il loro sentimento lacrimoso, condito di zucchero e melassa.
Pensò a sua figlia e si augurò che crescesse diversa.
Figlia mia, non spaventarti mai di percorrere le strade giuste da sola. Sono meglio di quelle affollate dalla stupidità.


RECENSIONE
Non amo molto i libri che vogliono riflettere una verità reale come la crisi economica in un contesto romanzesco contemporaneo. Questo libro ha l’aria un po’ distopica di un’odierna realtà vista con gli occhi di un imminente futuro. Mi piace l’idea, i personaggi protagonisti hanno un buono charme per coinvolgere, ma lo scrittore (lavorando nella vita come broker) riassume fin troppo bene il tema economico, che fa da tema centrale al libro. E si percepisce così tanto che si poteva riuscire a far assomigliare il libro più ad un saggio economico che ad un romanzo vero e proprio. Ecco, secondo me l’opera manca di questo, molte parti uniscono narrativa a livello buono, altre sembrano solo trasposizioni nozionistiche di ambito finanziario un po’ forzate in una storia letteraria che avrebbe potuto avere maggior fascino se misurata con maggior disinvoltura con un adattamento economico meno pesante e più comprensibile a livello di un pubblico di comuni lettori. Comunque sia coraggioso e rischioso da parte di uno scrittore emergente ambientare una trama in un simile contesto sociale, dove il mondo è governato da un debito pubblico che va a ingraziare le tasche di un’oligarchia di potenti. Abbiamo sempre saputo che le pedine dell’economia e della finanza, come in qualsiasi altro ambito, vengono mosse da chi sta sempre più in alto, ma l’autore ci vuole far comprendere come il gioco del debito pubblico non andrà mai a morire finché il meccanismo dei più forti avrà le redini dell’universo. Da lì il passare del tempo ci ha fatto scivolare nella trappola di una crisi economica senza apparente via d’uscita. Nonostante abbia trovato i precedenti difetti, conferisco un buon giudizio al romanzo che ci fa aprire gli occhi sul nostro triste presente e su un futuro ancor più tragico che ci aspetta. Il tutto fra le note di un amore ineguagliabile fra padre e figlia.

FRANCESCA GHIRIBELLI


sabato 22 aprile 2017

RECENSIONE ‘L’OSCURO MOSAICO’ DI ORNELLA ALBANESE


Dettagli prodotto
• Copertina rigida: 416 pagine
• Editore: Leggereditore; Prima Edizione (31 ottobre 2012)
• Collana: Narrativa
• Lingua: Italiano
• ISBN-10: 8865082143
• ISBN-13: 978-8865082140


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CITAZIONE
Livio ha il cuore nero… Livio ha il cuore nero


RECENSIONE

Avevo letto il primo romanzo dell’autrice ed ero rimasta incantata dai personaggi, dalle ambientazioni e la figura di Livio non poteva che essere trasposta in un’altra trama incantevole. Questo meraviglioso romanzo mi è piaciuto ancora di più, perché ripercorre ogni volto principale e secondario del primo capitolo e crea una storia unica pervasa da romanticismo, suspense, giallo, thriller e quell’atmosfera gotica che il Medioevo sa rappresentare. Mirta e Livio sono i miei preferiti, ma soprattutto il cuore nero di Livio e il suo passato ci dimostrano quanto nella vita invece l’amore vero può vincere ancora una volta su tutto, sempre e comunque! Intrighi, disperate divisioni per i due innamorati previste dallo svolgimento di una vicenda accattivante e avvincente. Troviamo anche la furia di Boemondo, la fragile personalità di Blanche, il carattere forte di Rufina e la sapienza di Rubino. Il particolare più eclatante è stato l’inserimento dell’oscuro mosaico che ha regalato alla storia l’aria di un rompicapo esemplare, dove la bravura dell’autrice non ha eguali. La scoperta dell’assassino alla fine riesce a lasciarci a bocca aperta donandoci quasi un finale aperto e stupefacente. Lo stile di Ornella Albanese si nota subito differenziandosi da altre penne per la magia che conferisce alle descrizioni unendo poesia a narrativa, colorando di vita ogni riga e facendoci attendere trepidamente il mistero di un romanzo storico, il cui genere resta da sempre il mio preferito. Un libro da consigliare in assoluto per la maestria di una trama così creativa e nonostante la sua lunghezza l’ho divorato pagina dopo pagina! Da leggere!

FRANCESCA GHIRIBELLI

domenica 16 aprile 2017

RECENSIONE DI ‘TAKE ME INTO YOUR HELL’ DI DILETTA BRIZZI E DI YVAN ARGEADI


Dettagli prodotto
• Copertina flessibile: 416 pagine
• Editore: CreateSpace Independent Publishing Platform (17 marzo 2014)
• Lingua: Italiano
• ISBN-10: 1497370787
• ISBN-13: 978-1497370784

SINOSSI
Eoni dopo la sconfitta del perfido Crono, i suoi tre figli maschi, Zeus, Poseidone e Ade si spartirono i tre regni del creato, divenendo rappresentanti di ognuno di essi. Così, a Zeus toccò in sorte il Cielo, a Poseidone i sette mari, mentre a Ade, ingannato dai suoi fratelli, spettò il tenebroso Erebo dei defunti. Per mantenere l'equilibrio del creato Zeus legittimò che i tre regni non sarebbero mai dovuti venire a contatto gli uni con gli altri, per nessuna ragione. Ma forse il sovrano dell'Olimpo non aveva messo in conto tra quelle ragioni la più nobile, e al contempo pericolosa, capace da sola di far vacillare le basi stesse su cui l'equilibrio si fondava: l'amore. E quando il Signore dell'Oltretomba si innamorerà della figlia prediletta del Dio del Cielo decidendo, contro volere di quest'ultimo, di prenderla in sposa, l'equilibrio del cosmo sarà messo a dura prova da quella che in seguito sarebbe diventata la storia d'amore più famosa e tormentata di tutti i tempi. Questo era il preludio della storia d'amore di Ade e Persefone; una realtà camuffata da mito, sopravvissuta nel tempo ai mutamenti del mondo, così come a quelli dei Divini che tra intrighi e subdoli giochi di potere giocavano con il destino dell'umanità, coinvolgendo e stravolgendo a più riprese la tormentata coppia, fino allo straordinario e inaspettato colpo di scena finale. Questo è il mito di Persefone, la favola di un cuore innamorato disposto a rinunciare alla Luce per amore: questo è Take me into your Hell.
Progetto grafico della copertina a cura di Elisabetta Baldan

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GLI AUTORI
Diletta Brizzi è nata nel 1989 e vive in un piccolo paesino in provincia di Pisa insieme alla famiglia e a cinque gatti. Studentessa universitaria, ha fin da piccola sviluppato la sua passione per la scrittura e per la lettura soprattutto di Urban Fantasy e di Young Adult a sfondo mitologico, tema di cui si è sempre interessata, approfondendo in particolar modo il pantheon greco, quello egizio e quello celtico. Da quasi due anni possiede un blog letterario, Atelier di una Lettrice Compulsiva, insieme al fidanzato Yvan. Yvan Argeadi, oltre ad essere sentimentalmente legato a Diletta, la quale gli ha trasmesso la passione per la lettura prima e la scrittura dopo, è un profondo conoscitore del passato antico e mitologico dell'umanità, conoscenza che traspare tutta dalle righe delle sue opere, Take me into your Hell in primis. Vive anche lui a Pisa, anche se si considera un abitante del mondo, ed è appassionato di videogame e arte, coltivando in sé una profonda passione per artisti contemporanei come Luis Royo o Victoria Francés. Non ama parlare molto di sé al punto da aver deciso di adottare il nome d'arte con cui lo conosciamo, e da non aver voluto rendere pubbliche altre informazioni personali.

RECENSIONE
Non sono un’amante del genere e vedendo l’altezza del volume mi sono un po’ spaventata! Devo dire invece che sono rimasta colpita dalla bravura nozionistica di questi due autori che hanno mescolato un romance sensuale e romantico in un’epopea epica ben dettagliata e scandita da azione, mistero e antica mitologia! Si evince quanto dalla trama vi sia un accurato studio e una sentita passione per il mondo greco, la copertina è perfetta e i protagonisti di Ade e Persefone sono ben costruiti e affascinano il lettore lungo tutta la vicenda. I due autori hanno curato in modo eccellente anche l’antagonismo fra i fratelli Zeus, Poseidone e Ade, ma anche l’aspetto sulla storia dei Titani e Urano merita di essere letta, perché di solito si prende poco in considerazione la storia greca come trama adatta alla nuova forma di romance e di opera letteraria moderna. La Brizzi e Argeadi invece evolvono il loro talento in ogni capitolo saliente e ho trovato perfetta l’idea di prendere come tema centrale l’amore, l’unico vero motivo per cui spesso una grande guerra scaturisce. Ade e Persefone sempre meno presi in considerazione per una trama romanzesca, qui mettono anima e cuore fra le righe di una lettura che consiglio vivamente agli appassionati, ma anche a chi vuole scoprire molto di più sull’universo ellenico e su i Dei dell’Olimpo!

FRANCESCA GHIRIBELLI

martedì 11 aprile 2017

RECENSIONE ‘ L’IMPRONTA DI UN TIRANNO FRAGILE’ DI CECILIA PIRAS



Formato: Rilegato
Titolo: L'impronta di un tiranno fragile
ISBN: 978-88-6884-032-7
Prezzo: € 12,80
Genere: Narrativa
Collana: Kimera
Anno: 2014
Pagine: 140
Autore: Cecilia Piras

In sintesi
È con grande maestria che Cecilia Piras accompagna per mano il lettore attraverso il sentiero che giungerà alla risoluzione di un giallo tanto complicato quanto coinvolgente e affascinante. Delle strane email con contorti messaggi impiglieranno il detective protagonista in un’indagine che sembra non aver fine e di cui non riesce in alcun modo a venire a capo. Perderà la fiducia dei suoi superiori, si addosserà l’ansia e le preoccupazioni della madre, smarrirà quasi la razionalità che l’ha sempre caratterizzato: mai nella sua carriera si era trovato ad affrontare un caso simile.

LINK KIMERIK
http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=1479


RECENSIONE
Una storia molto particolare, un giallo diverso dal solito, ma anche un noir che ripercorre temi originali odierni e al contempo distopici. L’autrice ha talento nel riuscire a catturare il lettore fino alla fine della storia con un titolo che attira per il suo singolare fascino. La copertina mi piace molto perché ha uno stile gotico e thriller, anche se lungo la trama avrei preferito una narrazione più movimentata e ricca di colpi di scena, ma la scrittrice usa un tono pacato in prima persona per far apparire il protagonista detective un tipo riflessivo e meno dinamico, come invece siamo abituati a vederli nei telefilm americani. Comunque sia il tutto rende questo romanzo diverso dagli altri libri del genere e anche l’inventiva dell’autrice su una vicenda reale e per certi versi quasi surreale colpisce nel segno! Anche la leggenda che fa da cornice intorno alla storia è molto ben fatta dal punto di vista fantastico, ma anche simbolico-poetico per lo stato d’animo del personaggio creato. Complimenti alla Piras!



FRANCESCA GHIRIBELLI

lunedì 10 aprile 2017

RECENSIONE ‘I RACCONTI DI GRACE III – LE CINQUE VIE DI SAN TOMMASO’ DI GRAZIA MARIA SFILIO



Formato: Rilegato
Titolo: I racconti di Grace III
ISBN: 978-88-6884-355-7
Prezzo: € 12,00
Genere: Libri per bambini
Collana: Pikkoli
Anno: 2015
Pagine: 58
Autore: Grazia Maria Sfilio


In sintesi
Un’ode a Dio Creatore. Ecco cosa rappresenta questa terza raccolta di Grazia Maria Sfilio, un tentativo di spiegare anche ai più piccoli la bellezza della Terra sulla quale viviamo, l’incanto dell’amore nei confronti del prossimo e la felicità insita nel constatare quanto bello sia tutto ciò che ci circonda. Ma l’Autrice non parte dalle semplici cose, anzi. Iniziando da una spiegazione filosofica circa le cinque vie di S. Tommaso, attraverso le quali il teologo medievale chiariva l’esistenza di Dio, ci si accosta a una narrazione semplice, elementare, che mostra la vera anima della scrittrice. Lei, insegnante, si sente chiamata a una missione: far comprendere anche ai più piccoli che Dio c’è ed è percepibile nelle piccole cose di ogni giorno.

LINK KIMERIK
http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=1750

RECENSIONE
Non ho letto i precedenti libri di racconti di questa serie, ma devo dire di essere rimasta molto colpita dall’animo leggiadro dell’autrice. Un’adulta che con coraggio riesce a dare voce con talento e rilassante semplicità al suo cuore da eterna Peter Pan. Dovrebbero esistere più scrittori con la voglia di stendere trame per i lettori più piccoli, ma questo genere sembra andare sempre più scomparendo. La copertina è deliziosa, il sottotitolo è importante, proprio perché stavolta riesce a rappresentare attraverso un senso religioso un tema filosofico ampio e magari complesso per la fascia infantile. La Sfilio invece con elegante coraggio riesce a coinvolgere i più piccoli e anche tutto il resto dei lettori con una morale valida e intelligente per ogni via di San Tommaso. Una figura sacra del passato che riprendendo nozioni storiche e filosofeggianti ci introduce verso una nobile verità. Un insegnamento attraverso brevi racconti che lasciano un segno profondo nel cuore di chi legge.

FRANCESCA GHIRIBELLI

domenica 9 aprile 2017

RECENSIONE ‘PONTI - PASSAGGI IN TRASPARENZA’ DI MARCO TULIPANI



Formato: Rilegato
Titolo: Ponti
ISBN: 978-88-9375-066-0
Prezzo: € 13,60
Genere: Poesie
Collana: Karme
Anno: 2016
Pagine: 90
Autore: Marco Tulipani

In sintesi
La poesia di Tulipani presenta un percorso quasi narrativo, non cambierà questa nuova modernità ma, lasciati da parte i tweet e la fretta dell’esaurire il momento dell’immediato, riesce a urlare la richiesta di semplici valori che ci possono evitare lo spaesamento e condurci a un ripensamento di un profilo pienamente umanistico in cui è centrale l’individuo.

Antonella Ferrara

LINK KIMERIK
http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=2420


CITAZIONE DAL LIBRO
Dunque, i poeti non esistono, vivono in un altro mondo. Orfani cantori di motivi sconosciuti, senza terra, senza patria. Fatto di sogni mi dissolverò, pur combattendo al fianco di chi ci sarà!
(tratto dal romanzo Angeli con il foulard di Marco Tulipani).

RECENSIONE
Credo fermamente che quando poetica e stile narrativo coesistono e vanno di pari passo, nell’autore esiste il vero talento della scrittura. Il titolo è evocativo, particolare, singolare nel suo sottotitolo pervaso dall’arte dell’autore. Anche se non si legge la biografia si capisce subito dalla copertina e dai titoli che colui che scrive è un artista a pieno, nel vero senso della parola. Un’anima maschile fragile e forte al contempo, sensibile e a volte diretta nei suoi versi, tanto da mischiare la lungimirante saggezza del passato con l’ecletticità di un presente misto all’insicurezza di un futuro che verrà. Poesie ed emozioni sono le parole giuste per descriverlo, ma i quattro passaggi narrativi che introducono i componimenti fanno di questo libro un’opera unica e speciale. Tulipani è molto bravo anche nel racconto dove intinge poetica ed arte con spontaneo talento. Ho preso lo stralcio sui poeti tratto da un suo precedente romanzo, perché essendo anche io un’amante della poesia e un’autrice del genere ho trovato bellissime le parole che esprimono il concetto del loro talento. Le mie poesie preferite sono due per ogni passaggio: nel primo Paesaggio e Cantastorie, nel secondo È inverno e Adagio, nel terzo Come cent’anni fa e A MA VI GI, nel quarto Senza titolo e Abat-jour. Il tutto incorniciato da alcune immagini dell’autore suggestive e simboliche. Tutto da leggere!


FRANCESCA GHIRIBELLI

sabato 8 aprile 2017

RECENSIONE ‘VORREI… STORIA DI UNA VITA NORMALE TRA IMMAGINI E PAROLE’ DI UMBERTO DI DIO




Formato: Rilegato
Titolo: Vorrei...
ISBN: 978-88-6884-310-6
Prezzo: € 15,00
Genere: Diari e Memorie
Collana: Kalendae
Anno: 2015
Pagine: 184
Autore: Umberto Di Dio


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http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=1705


SINOSSI
Dapprima ad uso familiare, rivolgendosi ai nipoti, poi per una cerchia più vasta, perché chi c’era non dimentichi e chi non c’era sappia, Umberto Di Dio continua a raccogliere spigolature di memoria: piccola memoria personale che diventa sapore di un’epoca scomparsa. Aveva cominciato con Il Tomeschino e Regalbuto al tempo di Carmelo: esordio a 72 anni, per radunare e trasmettere i ricordi di un’infanzia ormai lontana dal paese natale, Regalbuto appunto, mimando l’incanto per la grande e perduta narrazione popolare (il Tomeschino del titolo è il Guerin Meschino nella deformazione illetterata ma potente del cantastorie o anzi cuntastorie Carmelo, che stregava quei bambini degli anni Quaranta). Può oggi un nonno farsi cuntastorie per i suoi nipoti, può chi ha vissuto i suoi cari lasciare “un’impronta, anche piccola piccola”, come Umberto Di Dio si prefigge in apertura del suo nuovo volume intitolato Vorrei...? Il sottotitolo, Storia di una vita normale tra immagini e parole, dice molto. C’è lo sforzo iconografico, con fotografie seppiate di famiglia, cartoline d’epoca, e illustrazioni disegnate a corredo del testo per ricostruire fattezze remote. Ci sono ovviamente le parole, che alternano ricordi personali al catalogo di luoghi, oggetti, personaggi che non esistono più. In ordine sparso: le feste popolari (a ‘ntinna, la corsa nei sacchi), i gesti perduti come la sbucciatura collettiva delle mandorle, i sapori e gli odori ma più ritrovati, le vergogne infantili e le infantili sfrenatezze, le figure strampalate e vive della Catania degli anni Cinquanta e Sessanta (citiamo fra tutti Pippu pirnacchiu), gli incontri e gli affetti, le classiche “piccole cose senza importanza” che sono però, ovviamente e giustamente, importantissime per chi le ha vissute. Ecco infatti, sempre nel sottotitolo, quella “vita normale” che però ambisce a farsi storia. Nel segno di un Vorrei... (vorrei sentire ancora quei sapori di mezzo secolo fa, vorrei rivedere i morti, vorrei rivivere la potenza delle emozioni, vorrei tornare indietro nel tempo) consapevole di essere meno che ipotetico. Valga, a consolazione di tanta nostalgia, quella vecchia frase di Faulkner: “il passato non è affatto morto, anzi non è nemmeno passato”.

Giovanna Zucconi

RECENSIONE

Qualcosa che parla di antico, che ti fa sorridere fra le brevi righe dell’emozionante genealogia di un paesino natale. Esso conserva ricordi familiari attraverso un album di foto toccante e pieno di curiosità sulla regione siciliana sconfinando dalla cucina, ai teatri e alle più piccole cose che rendono grande lo spezzato popolare di un mondo che sembra non poter tornare più. E allora come possiamo riviverlo sempre? Già, l’unica risposta sono i ricordi, i preziosi cristalli che rendono autentica la vita di una persona e che tramandano ai più giovani l’essenzialità della semplicità. Un sorriso, un gesto d’affetto, i sapori di un tempo sono le perle di una collana di inestimabile valore che nessuno mai potrà strappare dalla mente di chi l’ha vissuta, dal cuore di chi l’ha ascoltata e soprattutto che non verrà mai del tutto dimenticata perché stampata sulla carta di un libro, portavoce della verità di un passato, il quale prima o poi tutti rimpiangeremo di non poter più avere o di non aver vissuto. Un diario di memorie suggestivo e anche simpatico, tutto da consigliare!


FRANCESCA GHIRIBELLI

domenica 2 aprile 2017

RECENSIONE ‘CHARLOTTE-LA STORIA DELLA PICCOLA BRONTE’ DI ANTONELLA IULIANO



• Formato: Formato Kindle
• Dimensioni file: 1986 KB
• Lunghezza stampa: 173
• Editore: Genesis Publishing (4 dicembre 2016)

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https://www.amazon.it/Charlotte-storia-della-piccola-Bront%C3%AB-ebook/dp/B01N2QNW0S/ref=sr_1_1/251-4853712-6851722?ie=UTF8&qid=1491047776&sr=8-1&keywords=Charlotte+Antonella+Iuliano

L’EDITORE
“Un romanzo delicato e coinvolgente. Charlotte - La storia della piccola Brontë rappresenta un manifesto alla passione per la Lettura, che sfocia inesorabilmente nella Scrittura. L’Autrice, con il suo stile senza artefici ma capace di far affiorare sensazioni antiche, conduce la protagonista Charlotte in un nuovo mondo, là dove è possibile realizzare i propri sogni. Durante l’intreccio, incontriamo un personaggio emblematico, quale quello della Signora Cloe, che diventerà una sorta di mentore per Charlotte, di certo una guida tra le insidie del primo amore e della vita della ‘piccola Brontë’.
Consigliato agli amanti della narrativa emozionale, di quei romanzi che lasciano il segno attraverso atmosfere e sentimenti intramontabili.”


SINOSSI
Sono trascorsi pochi anni dalla fine della guerra nella quale Charlotte Stevens ha perso suo padre. Adesso vive con la madre e l’anziana nonna in un paesino nell’entroterra del Suffolk, in Inghilterra, ma nulla sembra soddisfare il suo animo irrequieto, nessuna vera aspirazione è in grado di farle sognare il domani. I suoi giorni di sedicenne si trascinano monotoni fino a quando, in un tedioso pomeriggio, s’imbatte in un libro, un romanzo destinato a cambiarle la vita per sempre: Cime tempestose di Emily Brontё. L’incontro travolgente con le pagine dell’autrice vissuta un secolo prima accende in lei il desiderio smanioso di emozionarsi ancora e ancora, semplicemente leggendo. Sulle tracce di chi ha scritto la romantica a tetra storia di Heathcliff e Catherine, Charlotte conosce una donna che nel suo elegante salotto custodisce tesori preziosi, i grandi classici della letteratura. Qui fa la “conoscenza” di Charlotte Brontё quando la signora Chloe le affida una copia di Jane Eyre. È l’inizio di un grande amore letterario, di un viaggio senza ritorno, di pomeriggi d’incontri e di letture accompagnate da fumanti tazze di tè che pian piano dissipano le nubi all’orizzonte e portano la ragazza a scoprire la propria vocazione: la scrittura. Ma mentre la donna e la ragazza vivono immerse nella dolce fantasia letteraria, la vita ha già scritto per loro la sua trama.
L'autore
Nasce nel 1983 ad Atripalda (AV). Sin da piccola nutre una profonda passione per i libri. Il suo primo romanzo Come petali sulla neve trova compimento nel 2012, seguito da Charlotte - La storia della piccola Brontë, un romanzo semi-autobiografico ispirato al mondo delle sorelle Brontë. Appassionata di classici inglesi e russi, si classifica al 3° posto nella IV edizione del Premio De Leo – Brontë con il racconto Il profumo della brughiera, inserito nell’antologia Brontëana 2015. Ama scrivere di notte, adora il tè inglese e sogna un lungo soggiorno a San Pietroburgo.

RECENSIONE

Un romanzo toccante e delicato, un’autrice che scava nel cuore di ogni lettore grazie alla sua penna documentata e romantica, che ha saputo ripercorrere la vita delle sorelle Bronte con dedizione e passione. La Iuliano è riuscita grazie al suo amore incontrastato per i romanzi bronteani a ripercorrere con coraggio e profonda commozione la trama di un libro pervaso da una storia unica ed emozionante. La scrittrice ha uno stile forbito e al contempo d’impatto, dall’altra una cura dei dettagli preziosa riportando anche passi importanti tratti da Jane Eyre e Cime tempestose. Sarà che ha trovato in me una lettrice sentimentale e che adora da sempre questi generi romanzeschi. Classici che nessuno riuscirà mai ad eguagliare, ma posso dire che la Iuliano si avvicina moltissimo allo stile dei romanzi rosa di un tempo, ovviamente con un linguaggio diverso dall’epoca, ma ugualmente profondo ed evocativo. La creazione di una vicenda che narra il rapporto speciale tra pupilla e maestra, mi sono piaciuti davvero molto i personaggi di Chloe Adams e di Charlotte Stevens, una protagonista che non poteva non avere il nome di una delle scrittrici bronteane. Anche l’amore fra Dylan e Charlotte e ogni altro svolgimento della trama hanno ricalcato alla perfezione l’emozionalità delle storie d’amore disperate di un tempo come quelle fra Heathcliff e Catherine e dall’altra fra Jane Eyre e il signor Rochester. Un libro che mi ha fatto tornare a sognare ed era molto che non mi capitava, pur essendo un’assidua lettrice. Un genere che mi fa innamorare da subito e che ci fa ancora credere di poter vivere nei tempi odierni la stessa bellezza dell’antico amore di secoli fa, con un chick lit raffinato nei dialoghi e una cura armoniosa anche nelle ambientazioni. Un romanzo da consigliare, stupendo in ogni dinamica e una fra le migliori autrici emergenti lette finora! Una trama commovente e speciale che sfiora fra cuore e anima con la delicatezza di una piuma rosa.


Francesca Ghiribelli