sabato 29 giugno 2013

Recensione di ‘’Anima Divelta’’ di Maria Lucci Libro di poesie




Sono più un’assidua lettrice di narrativa, mentre la poesia da sempre preferisco molto più scriverla, anziché leggerla, ma devo dire che questo libro insieme ad altre eccezioni mi ha portato nuovamente a immergermi dentro ad un mondo poetico pervaso da un tema singolare, all’apparenza sgretolato e inciso dal dolore, ma che in fondo porta rinascita e cambiamento interiore.
Uno stile in un certo senso fugace, in cui crollano le parti della certezza del vivere, ma proprio al confine tra crisi e dubbi, vi nasce una nuova ombra.
Un’ombra piena di verità nostalgica e divelta consapevolezza, che diventerà nuova e importante luce per affrontare ogni giorno quasi come se fosse l’ultimo.
Termini comuni intrecciati ad altri più aulici e complessi che trasformano questo nuovo, ma al contempo antico poetare, in una primavera dell’anima.
Le foglie dell’autunno e la neve perenne dell’inverno si spogliano di ieri per ricordare e amare comunque di un valoroso passato il presente.
Un libro pieno di emozioni, quasi un ‘diario di bordo’, riscoperto tra gli anfratti perenni della vita fino a trasformarsi in sublime e caparbia voglia di rinascere attraverso l’animo sanguigno e puro dell’autrice.
Nella sua scrittura trasudano molto i suoi studi classici, ma sono sicura che è riuscita e riuscirà ugualmente ad entrare nel cuore di tutti: perché la semplicità dell’amore e l’angolo del sentimento sono accessibili ad ognuno di noi, anche ai cuori più impavidi.
Ho amato tutte le poesie di questa raccolta, ma la più bella rimane ‘Disincanto’:
‘‘Frugo/tra la paretaria/per rapire/ tra i cunicoli della luce/il gusto impalpabile della rivelazione.
Giorni accentati dall’ebbrezza/lussuriosa innocenza/in sella/alla zattera scintillante dei sogni./
Arenata,oggi,/nel digiuno presentito del disincanto.’’

Francesca Ghiribelli.

giovedì 27 giugno 2013

TRASFERIMENTO DEL MIO BLOG SU BLOGLOVIN

Buongiorno, carissimi lettori e lettrici!

Ancora non si riesce a ben capire se la voce che circola, ovvero che Google Friends Connect chiuderà ai primi di luglio, sia fondata o meno.
A cosa serve GFC e perchè è così importante?
Semplicissimo: esso permette di seguire tutti i nostri blog preferiti e giornalmente ci segnala i nuovi post pubblicati.

Nel caso effettivamente GFC chiuda, ho già deciso di esportare il mio blog (e quindi anche tutti quelli che seguo) su un'altra piattaforma: Bloglovin.

Mi permettera' di continuare a seguire i blog dei quali sono follower e, avendo esportato anche il mio blog, permetterà a voi di continuare a seguirmi.

Se siete iscritti a Bloglovin
ecco qui il link per seguire anche lì i miei post:

http://www.bloglovin.com/fraghi88

IL GIARDINO DELLA RAGIONE



Se partiamo dagli antichi fondamenti del 700’ possiamo analizzare migliaia di esempi in cui la ragione è diventata sovrana!
Se riflettiamo però ancora oggi alcuni di noi non hanno il coraggio di uscire dal loro ‘stato di minorità’,il termine in cui Kant trovava la vera chiave di spiegazione per far capire veramente cosa significasse ‘Illuminismo’; quante volte ancora un individuo si fa ‘comprare’ in una situazione di allettante vantaggio o forse solo per la paura di essere minacciato da comportamenti altrui,ma dovremmo imparare quella stessa capacità che prima di noi hanno avuto molti uomini nell’affermare che la vera ‘Età dei Lumi’ fosse quella in cui una persona sapesse utilizzare al meglio il proprio intelletto per motivare ogni sua azione senza l’aiuto di nessun altro.
Quante volte la ragione sembra esser andata contro la Chiesa, ma se Dio creduto semplicemente Essere regolatore dell’universo ci ha donato un singolo cervello per pensare e trarre conclusioni singole,perché allora farsi influenzare dagli altri in ogni parola o decisione?
Dovremmo trovare non soltanto l’intelligenza di poter pensare da soli, ma anche il coraggio di rispondere di noi!
Quanti efferati supplizi o gesti ignobili sono stati compiuti soltanto per favore ad altri o a causa di quella invalicabile cecità che non permette all’umanità di contribuire singolarmente e giustamente alla vita!
Qui ritornano equivocabili nel silenzio dei secoli quelle tre chiavi di lettura che la lontana ‘Rivoluzione Francese’ ha cercato di regalare ad ogni uomo però non arrivando sempre a buon fine.
La libertà,quella dolce e sinuosa aere che scioglie l’anima e libera ogni tipo di pensiero alla vita; l’uguaglianza in cui tutti di fronte alla legge potremmo essere giudicati e puniti equamente,anche davanti ad un semplice sguardo interrogatorio che l’esistenza ci pone; la fratellanza,l’unico modo di vedere le cose attraverso gli occhi che leggono il sapere con estrema tolleranza e giovane altruismo.
E’ proprio tutto questo che potrà in futuro renderci liberi,uguali e fratelli!
Mi piacerebbe innaffiare ogni giorno il piccolo grande giardino della mente che si disseta di ragione, quella ragione fatta di promesse e di compromessi con la coscienza di noi stessi.
Fare un grande giro del mondo attorno alle viandanti e immemori strade dell’anima per poter abbracciare un attimo ciò che la lucidità e l’intelligenza ci regala stringendo un robusto nodo con il cuore.
Dovremo solamente fondere la vera fede in noi stessi e in Dio senza nessuna prova scientifica o empirica, poi facendo volare l’istinto attraverso un timido coraggio e farlo unire all’esperienza che la vita ci racconta: ecco tutto questo piccolo grande progresso ha portato nei secoli a cancellare il vero buio del Medioevo o di ogni altra era nascosta alla verità della ragione e della sapienza.
E l’Illuminismo non ha derubato quelle epoche del loro affascinante mistero, ma ne ha arricchito il loro evolversi nella scoperta di infiniti enigmi pieni di onnipotenza.
Badate bene però che nessuna epoca o corrente filosofica ha il completo diritto di regnare incontrastata sulla nostra coscienza o sulla nostra laboriosa e indulgente mente, ma siamo noi stessi che dovremmo mettere all’opera il mondo per venirci incontro l’uno con l’altro senza mai pretendere la vera e completa conoscenza delle cose.
Siamo noi a poter accrescere o indebolire la nostra intelligenza colorando di toni scuri o chiari il meraviglioso giardino della ragione ricordando sempre che la nostra sapienza deve essere ben curata e dedita alla giusta consapevolezza di sé.
La nostra ragione è l’unica medicina veramente appropriata per far respirare d’aria nuova il mondo.

Francesca Ghiribelli.

Sono la fortunata vincitrice dell’unica copia cartacea di ‘Tregua nell’ambra’ di Ilaria Goffredo!

Il numero fortunato di quest'evento è il numero 63, Francesca Ghiribelli:
HO VINTO QUESTO LIBRO TRAMITE IL GIVEAWAY CHE L’AUTRICE AVEVA CREATO SU FB!

Ed ora un po’ di info su questo magnifico libro che non vedo l’ora di leggere!




TRAMA

Martina Franca, Puglia, gennaio 1943.
L’Italia è entrata in guerra da tre anni e la vita della popolazione peggiora di giorno in giorno. Gli stenti gravano anche sull'esistenza della giovane Elisa, una diciottenne piegata dal terrore del fascismo e dei bombardamenti alleati, dalla fame. Un giorno Elisa conosce Alec, il figlio di una vicina di casa, un uomo misterioso e dallo strano accento; incute in lei un’adorazione che talvolta si tramuta in timore.
In un romanzo che ha il sapore di sole e calce, terra e pane nero, la vita rincorre e sfida gli orrori della dittatura e dei campi di concentramento, spera nelle attività antifasciste e incassa le perdite. Il coraggio di una ragazza che diventa donna. La tenacia di un amore in bilico sull'abisso. Il ritratto di un’Italia che non c’è più. La coscienza di ciò che siamo stati nel flusso della grande Storia.

"Capacità di narrare di buon livello e storia decisamente bella. Leggo tanti libri, questo uno dei migliori." Toni D’Angelo, regista
"Questo libro spesso prende le sembianze di un abbraccio avvolgente per poi mutarsi in un pugno nello stomaco. Bellissimo." Luca Mastinu, scrittore e compositore
"Un’opera degna del realismo degli anni ’50 che sta assai bene insieme ai testi di Primo Levi, di Pavese e di quanti si sono distinti per merito nel raccontare gli orrori della seconda guerra mondiale." Giovanna Albi, docente e scrittrice
"Polvere che viene tolta da una serie di fotografie in bianco e nero. Il ricordo che campa nell'aria rarefatta di un’Italia persa e ancora incredula su quanto le sta capitando." Enzo D’Andrea, scrittore


"Tregua nell'ambra" è stato ideato e scritto nel 2011, dopo periodi di studio e ricerche tramite web, biblioteca, libri di storia, appunti pregressi nonché interviste a persone anziane.
Nel 2012 il romanzo ha partecipato al concorso letterario nazionale "ilmioesordio", classificandosi con il giudizio di Scuola Holden tra i finalisti su oltre duemilaseicento opere in gara.

Potete scaricare GRATIS l'ebook di Tregua nell'ambra a questo link: http://treguanellambra.blogspot.it/
Il piccolo "regalo" invece è il primo capitolo del sequel di Tregua nell'ambra, lo trovate in anteprima e sempre gratis a questo indirizzo: https://www.box.com/s/ljxo7c0sqo48h5ujeffl
Buona lettura e alla prossima! Continuate a seguire gli aggiornamenti ;)
QUESTA E’ LA DEDICA AUTOGRAFATA CHE HO RICEVUTO DALL’AUTRICE, LA QUALE RINGRAZIO MOLTISSIMO!






martedì 25 giugno 2013

IO NON SONO 'SCRITTORE'


Io non volevo far lo ‘scrittore’, volevo solo usare il cuore. Non volevo scrivere rime gaudenti per accender il cuore di tormenti. Non avrei voluto superare l’infinito scrivendolo in un rigo. Non volevo assaporare le stelle immaginando i loro occhi sulla tua pelle; non avrei neanche voluto sentirti mio, caro foglio, perché se ci penso e ti scrivo non voglio far ritorno.
Sì, non voglio far ritorno nella reale circostanza di un mondo che non vede più in là del suo sogno.
Se soltanto tutti vedessero ciò che vedo io, mentre il sole va e torna, mentre osservo la luna che mi parla nell’assonnato risveglio della notte, mentre tutto nella vita scorre.
Scorre il fiume, l’anima respira e muore, i capelli crescono e cadono, il talento incontra l’occasione oppure scivola via dietro un portone, ma un ‘per sempre’ scritto agli angoli del mondo per me diventa tutto. Un limitato infinito di due parole scritte e amanti dello stesso uomo e della stessa donna, mentre tutto il resto è sordo e non ascolta. Io invece son qui che ti sento, piccolo grande battito di luce dalla voce fioca, che tarda ad arrivare per la troppa paura di cominciare. Ma io inizio e non mi dai pace finché non trovo la giusta sintonia, che le sonore risa delle sillabe cercano nel vento dei ricordi. Non ti accorgi del soffice manto, con cui mi stringi al tuo fianco e dove io affondo con incanto. Non voglio chiamarti ‘scrittore’, dolce e abbandonata anima di sogni attaccati all’amo di un giorno, perché non è soltanto un giorno, quel momento in cui mi stai accanto senza chiedermi niente,ma rivesti ogni mio ‘forse’ di ‘sempre’ .
Soltanto un mistico silenzio animato da un sorriso sfuggente che si chiama ispirazione.
Sublime sospiro di serena ombra dove riscopro il sole nascosto in me. E lì divento re di quella radura, in cui non c’è fame, non c’è guerra, ma c’è soltanto pazienza.
Non sono ‘scrittore’, non sono ‘paroliere’, né ‘poeta’ o ‘scribacchino’, so soltanto che la ferma penna che stringo mi fa tornare bambino. Perché non serve un mondo di scrittori, letterati o saccenti specializzati, qui abbiamo bisogno soltanto di occhi veri e cuori sinceri. Di chi non ha timore di parlare con la dolcezza di ieri e di toccare con la tenerezza del domani.
Ecco, io riesco a farlo scrivendo. Ed io ti bacio, adorato foglio, affidandoti i miei dubbi che tu leggerai certezze.

Francesca Ghiribelli.

domenica 23 giugno 2013

IL MIO AMORE SEI TU DI MARIANGELA CAMOCARDI

RECENSIONE ‘IL MIO AMORE SEI TU’ DI MARIANGELA CAMOCARDI


E’ il primo libro che leggo di questa autrice, ma mi ha subito entusiasmato il suo stile di scrittura scorrevole, incalzante, sentimentale e passionale.
Adoro le ambientazioni d’epoca e soprattutto come pone le sue trame nel dolce e romantico angolo di paradiso che è il Lago Maggiore, luogo in cui tuttora abita.
Anch’io quando li ho visitati, sono rimasta incantata da quei luoghi davvero fuori dal tempo.
Non sapevo che questo libro però fosse già il sequel di un altro romanzo dell’autrice ‘Chi voglio sei tu’, il quale provvederò a leggere appena mi sarà possibile.
Per essere un romanzo ambientato alla fine del 1800, la trovo una trama rappresentata da una protagonista davvero emancipata e quasi ‘moderna’: Jo-Jo, una ragazza tanto bella e affascinante quanto descritta una ‘sciantosa’ per il lavoro che fa al Venus, un locale dove si tengono spettacoli di can can o altro genere per intrattenere l’occhio maschile con piacevoli abiti per niente succinti.
Ho trovato molto utili per l’evolversi della storia anche vari personaggi secondari come le amiche di Jo-Jo, Zara ed Abigail.
Per non tralasciare Gregorio Boldrini e la fredda e calcolatrice donna russa Tatiana, i quali sono stati fondamentali e davvero irrinunciabili personalità nel romanzo.
Una cornice invece erotica e coinvolgente saranno le scene d’amore tra Jo-Jo e Gualberto, colui che con il suo charme e il suo coraggio riuscirà a capire quanto ami ancora la sua Jolanda.
La donna del suo cuore, quel dolce amore che non ha mai dimenticato, nonostante lei lo avesse respinto in precedenza.
Un vero quadretto di famiglia allargata e moderna posto in un’epoca non certamente priva di pregiudizi, che la stessa protagonista dovrà subire perfino dalla sua famiglia.
Già, perché Jo-Jo ha una figlia, la piccola Alice, avuta da una precedente relazione quando lei era soltanto una ragazza ingenua e ancora innocente.
Ma piano piano riuscirà a riguadagnare fiducia nel cuore di Gualberto e ad avere un’altra possibilità di felicità nella sua vita?
Lascio ai lettori il piacere di dare una risposta a questo piacevole e avvincente romanzo.
Ringrazio l’autrice per la dedica che con affetto mi ha dedicato personalmente.

Francesca Ghiribelli.

giovedì 20 giugno 2013

HO VINTO UN KOBO TOUCH LILLA' GRAZIE AL CONCORSO INDETTO DALLA CASA EDITRICE DI ALBION 'LIMITED BOOK EDITION'

SONO VINCITRICE DELL’E-READER MESSO IN PALIO DALLA CASA EDITRICE DI ALBION!!!

RINGRAZIO DI CUORE CHI MI HA SOSTENUTO E VOTATO,MA SOPRATTUTTO LA GIURIA CHE MI HA SCELTO COME VINCITRICE! ECCO IL LINK DELLA SPLENDIDA CASA EDITRICE CHE MI HA PERMESSO DI VINCERE IL LETTORE EBOOK!
http://limitededitionbooks.it/

VINCI UN E-READER - AND THE WINNER IS…

eccoci giunti alla fine del contest per festeggiare l'uscita in libreria di Albion (che sarà il 13 giugno)

Anzitutto grazie alle oltre 3600 persone che hanno visto il post ai tantissimi che hanno partecipato e che hanno condiviso.
Il giudizio è stato nettamente in vantaggio di Lancillotto, purtroppo per noi fautori della legalità e di Artù
Ma veniamo al vincitore:

Francesca Ghiribelli sceglie Lancillotto
e vince un e-reader a furor di popolo con 250 voti

a seguire
Jeje Write (210 voti) sceglie Lancillotto
Elena winchester (91 voti) Lancillotto
Alaisse (57 voti) Artù
Chiara Angelica negri (54 voti) Artù

ED ECCO IL MIO KOBO TOUCH LILLA’ CHE PUO’ CONTENERE FINO A 10000 LIBRI, CON UNA MICRO SD ESPANDIBILE AD UNA MEMORIA OLTRE A 30000 EBOOK! IL FRONTE E IL RETRO DEL MIO KOBO TOUCH!


martedì 18 giugno 2013

‘Ottaviano-Il testamento intellettuale di Ottaviano Lapini’ di Federica Bacci

Recensione


Mi ritrovo con piacere a scrivere un commento su questo libro, che per me è stato davvero una lettura piacevole ed educativa.
Dalla sue pagine si può ritrovare un battito di storia antica e profumata di sana e romantica sensibilità, la quale viene ancor più valorizzata forse dal fatto che ci troviamo sempre più spesso fra le mura di una società moderna e sempre più frenetica.
Aprendo alla vita le righe della storia del protagonista, ritroviamo il volto di un gentiluomo, una persona attaccata alle sue radici, che nella vita ha dovuto temporaneamente staccarsi dal suo ‘habitat’, ma che alla fine non ce l’ha mai fatta ad abbandonare per sempre il piccolo paesino toscano, che lo ha reso testimone di un percorso formativo valorizzante ed impervio. Un percorso che è riuscito a creare con la propria forte passione per la storia locale e la sua coraggiosa curiosità per qualsiasi tipo documento o libro che gli arrivasse fra le mani.
La storia di Ottaviano Lapini, si porta dietro grandi generazioni di fattori, di volti e voci compaesani, lodevoli compagni in questa trama dai toni vibranti e quasi poetici. Egli ci porta ad abbandonare il presente per rivivere passo dopo passo ogni istante importante della sua esistenza.
Ci dimostra quando la voglia di conoscere e la forza dell’interesse per qualcosa ci possa aiutare a raggiungere i nostri più desiderati obiettivi, senza avere un gran titolo di studio.
Sì, perché egli è riuscito con il suo impegno intellettuale, la passione della lettura e il suo ‘affannoso’ vizio di appuntare ogni sua sensazione, ricordo o ‘reperto’, a creare un prezioso carillon di momenti indimenticabili incorniciati in ogni saliente capitolo dalle problematiche dell’epoca in cui è vissuto: il minuzioso collage della sua genealogia accuratamente ricostruito, il periodo della scuola, la carriera militare,il grande conflitto mondiale, il dopoguerra, la sua grande vita da sindacalista ed esponente della democrazia ‘‘cristiana’’, ma soprattutto il rapporto sempre influente con la chiesa. Le tante e importanti amicizie ecclesiastiche lo porteranno ad esaudire i suoi sogni più nascosti, ma soprattutto lo aiuteranno a porre per iscritto piano piano la preziosa storia locale che porta alla luce, per chi ancora non lo conoscesse, il piccolo paesino toscano di Usigliano. Ottaviano poi ovviamente non si scorderà certo di nominare, altre zone dei dintorni, come Lari, le Colline Pisane e molti altri preziosi luoghi,che grazie a questo libro è sempre piacevole e importante conoscere.
Non mancano i ricordi di tanti amici e cari compaesani, colleghi di lavoro e compagni di caccia, dove questo uomo di campagna ci farà sorridere e riflettere sulle vere priorità della vita.
Certo, un carillon di emozioni, dove da sottofondo non manca certamente l’amore per la sua famiglia, e dove in mancanza di figli propri, scriverà amorevolmente dell’affetto riversato insieme a sua moglie nei confronti dei nipoti, i quali gli sono stati sempre vicino nel bene e nel male.
L’amore devoto e autentico verso la sua consorte, la Tina, alla quale in maniera affettuosa e coinvolgente dedica frasi e versi da poeta.
Ho trovato immenso piacere nel leggere questo libro, testamento intellettuale di vita, riguardante quest’uomo dalle svariate personalità e dalla superba voglia di vivere ogni piccola grande soddisfazione della sua esistenza. Sono stata molto contenta di riceverlo come dono dalla moglie del protagonista di queste pagine, perché mia nonna materna è una lontana cugina di ‘sangue’ della signora Tina, consorte e compagna di vita di Ottaviano.
Mia nonna Anna ha trovato molto piacevole il fatto di ricostruire attraverso i sogni e la vita di quet’uomo i tanti ricordi,spesso fatti di spartana ma intensa quotidianità, che Usigliano anche a lei ha regalato. I tanti nomi dei compaesani che con un sorriso durante la lettura rimembrava nella mente, per non parlare della dolce emozione di vedere comparire tra le ultime pagine il nome del suo caro babbo, nonché mio amato ‘bisnonno’, Giulio Martelloni che fece da bravissimo pasticcere un decoroso buffet alle nozze dei tanto acclamati Ottaviano e La Tina.
Peccato che un libro per quanto possa essere lungo ed esaustivo, non possa riuscire a nominare per filo e per segno tutti i cari compaesani, che fecero compagnia in un modo o nell’altro alla lunga vita del nostro gentiluomo di campagna, il quale egli stesso fra le pagine dei capitoli si è rammaricato di non poter dare degna nomina ad ogni singola persona.
Ma come ho potuto carpire da questo libro, Ottaviano ha sempre avuto un grande amore per la vita, soprattutto una passione interamente dedita ai libri, che conservava gelosamente nella preziosa libreria della sua Villa. Un vero rifugio dove dar voce ai numerosi e rari documenti di storia locale, che resteranno sempre immortali, anche dopo la sua scomparsa.
Grandi e importanti contatti epistolari che terrà con autorità pubbliche ed ecclesiastiche, che con il tempo gli hanno permesso sempre più di dar voce ai proprio progetti, realizzandoli in fatti concreti.
Un uomo supportato da grandi e piccole personalità importanti, ma che alla fine ha fatto parlare di sé per l’intenso coraggio che la sua passione di archivista gli donava.
Un’anima di poeta, a cui io amante di questo genere, non posso che sentirmi vicina.
Un protagonista che ha dato voce alla luce interiore, che conservava gelosamente dentro di sé, ma che con il tempo ha donato gentilmente agli altri.
Già, altrimenti questo libro non esisterebbe, ovviamente grazie anche all’aiuto dell’autrice e di un affabile e intelligente medico di famiglia, Antonio Cambi, grande amico dei Lapini e orgogliosamente chiamato da Ottaviano ‘Il traditore’, per averlo forse involontariamente trascurato per un temporaneo periodo della sua vita.
Una lettura assolutamente consigliata per chi ama ricostruire dalle piccole storie della gente comune il prezioso ‘mausoleo’ di una importante storia locale.

Francesca Ghiribelli.



lunedì 17 giugno 2013

NUOVA USCITA GIUNTI Y: OBSIDIAN

Ed ecco una bellissima notizia a tutti voi! Oggi abbiamo una magnifica sorpresa per i fan di Jennifer L. Armentrout.
Spargete pure questa notizia oltre gli spazi siderali: abbiamo anticipato l'uscita di OBSIDIAN!
Volete sapere la data? Seguiteci! .....No, anzi non posso aspettare, devo dirvelo, prima che aprite il link della Giunti Y!
Il 26 giugno correte in libreria,una stupenda,ironica e stupefacente saga vi aspetta!

http://y.giunti.it/y-blog/item/1060-uscita-anticipata-di-obsidian

GUARDATE CHE COPERTINA, CHI PUO' RESISTERE DI FRONTE AD UN LIBRO COSI'?
BUONA ATTESA E BUONA LETTURA!


Pagine: 336 €
Prezzo: 12,00
Editore: Giunti (Y)
Genere: Young Adult, Paranormal, Science Fiction, Supernatural

Katy, una book blogger diciassettenne, si è appena trasferita in un paesino soporifero del West Virginia, rassegnandosi a una noiosa vita di provincia. Noiosa finchènon incrocia gli occhi verdissimi e il fisico da urlo del suo giovane vicino di casa: Daemon Black è la quintessenza della perfezione. Poi quell’incredibile visione apre bocca: arrogante, insopportabile, testardo e antipatico. Fra i due è odio a prima vista. Ma un giorno Daemon salva Katy da un’inspiegabile aggressione, bloccando il tempo con... un flusso sprigionato dalle sue mani. Sì, il ragazzo della porta accanto è un alieno. Un alieno bellissimo invischiato in una faida galattica, e ora anche Katy, senza volerlo, c’è dentro fino al collo. L’unico modo per sopravvivere è stare incollata a Daemon. Sempre che lei non lo uccida prima...
J.L. Armentrout autrice bestseller di USA Today, vive in un paesino del West Virginia, proprio dove è ambientata la serie “Lux”, inaugurata dal grande successo di Obsidian. È una scrittrice molto versatile e scrive anche apprezzati romanzi per adulti. Per Giunti usciranno tutti gli episodi della serie “Lux”: Shadows, Opal e Onyx.

L'autrice

J.L. Armentrout autrice bestseller di USA Today, vive in un paesino del West Virginia, proprio dove è ambientata la serie “Lux”, inaugurata dal grande successo di Obsidian. È una scrittrice molto versatile e scrive anche apprezzati romanzi per adulti. Per Giunti usciranno tutti gli episodi della serie “Lux”: Shadows, Opal e Onyx.

IL BOOKTRAILER CHE CI AFFASCINA ANCORA DI PIU'!

sabato 8 giugno 2013

DRABBLE

Traccia: 1. Due giovani, una tazza di camomilla, una cucina, una macchia sulla scarpa da ginnastica


Il sospetto

Il pomeriggio splendeva nell’aria profumata e in fiore.
Due giovani stavano facendo un picnic in una radura immersa nel verde. Il thermos era ancora tiepido, mentre lui le versava una tazza di camomilla. ‘’ Che ne pensi di una cucina nuova?’’, egli propose con un sorriso.
‘’Dovremmo aspettare quando avremo più soldi.’’, lei assentì preoccupata.
Il ragazzo restò deluso. Poi lei fissò il suo piede.
‘’Cos’è quella strana macchia sulla scarpa da ginnastica?’’. Lui divenne molto nervoso.
‘’Niente, ho aiutato un amico a dipingere il suo garage….’’.
Lei sospirò sollevata. ‘’Bene, perché più che vernice, sembrava una macchia di sangue.’’



Francesca Ghiribelli

venerdì 7 giugno 2013

LA MERAVIGLIOSA AVVENTURA DI ELIZABETH REED

Recensione di ‘La meravigliosa avventura di Elizabeth Reed’’ di Stefania Andrusiani




Un libro che ha meritato egregiamente il premio internazionale ‘’Europa 2011’’, ma che dovrebbe accaparrarsi molti altri riconoscimenti.
Una storia fresca, originale, dove l’idea della protagonista Elizabeth Reed, sembra riportare alla mente la vaga somiglianza con Bridget Jones, ma ovviamente soltanto per i chili di troppo, che la ragazza è costretta inizialmente ad accettare. Tanti i personaggi secondari altrettanto importanti e validi per l’intera stesura del romanzo.
Un’avventura di vita che riesce a far riscattare completamente questa figura femminile, lasciandole modo di diventare da timido bruco splendida ed eterna farfalla.
Come in tutte le vite, però ci sono grandi prezzi da pagare e difficili peripezie da affrontare, ma saranno proprio la bontà, la forza d’animo, il coraggio e la dignità di questa ragazza a superare ogni ostacolo, anche quello più impossibile.
Tutto verrà mosso dalla grandezza dell’amore che prova per Paul, un uomo d’affari affascinante, sensuale, ma che purtroppo ha l’animo impavido di eterno scapolo e perfetto rubacuori.
In fondo agli occhi di Elizabeth, che nel corso della storia verrà chiamata spesso Smeraldo, proprio per il meraviglioso colore del suo sguardo,l’uomo appare come un dongiovanni che però cerca di nascondere a tutti i costi il suo lato più tenero e romantico.
La ragazza è più che convinta che riuscirà a tirare fuori dal suo cuore la parte più bella che egli nasconde anche a se stesso, ed il lato che lei ama di più.
Un amore che la protagonista cela fin dal momento in cui lo conosce e che cresce con lei facendola diventare una bellissima donna adulta piena di sani principi ed importanti valori.
Un particolare che mi è piaciuto ancora più di tutto è la cura, con cui l’autrice ha realizzato la trama avvincente che pagina dopo pagina incuriosisce il lettore sempre più; ma soprattutto la forma dei dialoghi che all’interno di un’ambientazione moderna e originale ricordano il sapore romantico dei ‘chick-lit’.
Questo termine viene riferito ai romanzi d’esordio degli anni novanta con tematiche strettamente femminili e sentimentali, ma chi ha veramente inaugurato questa tendenza letteraria sono grandi scrittrici di romanzi d’epoca e molto più lontani, una fra tutte è Jane Austen.
Ecco, io ritrovo una piccola parte del sapore di quei dialoghi un po’ retrò nel romanzo di Stefania Andrusiani. Essendo una che adora quel genere, non posso che rimanere entusiasta di questa lettura riprodotta in chiave moderna e attuale.
La scrittrice insomma ha saputo creare un favoloso romanzo che ci vuole ricordare, nonostante le tante difficoltà che la vita ci mostra, come ai tempi di oggi possa esistere ancora un amore pervaso dalla fragrante dolcezza dell’eterno. Perché l’amore vero è quello che veramente non finisce mai di esistere e che va oltre tutto.
Elizabeth Reed ne è l’esempio romanzesco, ma anche vivente, una storia importante che tutti dovrebbero leggere, perché valorizza la figura di tutte le donne. Un percorso di vita dove molto spesso ogni donna comune potrebbe rispecchiarsi e da cui dovrebbe imparare a riscattarsi.
Perché ognuna di noi dovrebbe sentirsi sempre e comunque una donna con la ‘D’ maiuscola.
Una lettura assolutamente da consigliare. Ringrazio inoltre l’autrice per avermi inviato il suo libro con una simpatica dedica autografata, che custodirò preziosamente.

Francesca Ghiribelli.

giovedì 6 giugno 2013

DRABBLE RACCONTI DI 100 PAROLE

Traccia: 3. Due coetanei, un condominio, ventotto scalini, una farfalla nera
Drabble

Incanto

La sera era fredda. Volai quei ventotto interminabili scalini. Fu lui che mi tolse il respiro. I vari piani del condominio erano immersi in un silenzio irreale. Credevo di essere in un altro mondo in quel momento. Sciolta nel cielo del suo sguardo, non mi accorsi neanche che due coetanei che abitavano al piano di sopra, stavano uscendo.
Dal portoncino in quell’istante entrò una farfalla nera. Poi lui prese il mio viso tra le mani sussurrandomi,” Mi sono innamorato di te.” E la farfalla si posò sulla mia guancia per bere dalla mia lacrima di gioia. Lo amai per sempre.

mercoledì 5 giugno 2013

OGGI ESCE GODDESS DI JOSEPHINE ANGELINI

Riuscirà l'amore a sconfiggere il destino?

Da oggi in tutte le librerie:
"Goddess - Il destino della dea" di Josephine Angelini.


DAL LIBRO

«Helen percorse con le dita la cicatrice sul petto di lui, e poi aprì la mano come per appropriarsi del corpo di Orion. Lui chinò la testa e la baciò, portandola con sé sotto l’onda che sopraggiungeva. Helen non ebbe il tempo di spaventarsi: era troppo impegnata a godersi quel bacio. L’ unica cosa a cui riusciva a pensare era quanto fosse incredibile quel momento. Incredibile. Ma sbagliato.»

TRAMA
Dopo aver accidentalmente liberato l’intero pantheon della mitologia greca dall’esilio sull’Olimpo, Helen deve riuscire a imprigionare di nuovo tutti gli dèi senza scatenare una guerra che potrebbe essere devastante.
Ma l’ira divina è violenta, così come la sete di sangue. I poteri di Helen sono aumentati e al tempo stesso è cresciuta la distanza fra lei e i suoi amici di sempre. Un oracolo infatti rivela che il male si è insinuato fra loro: c’è un traditore nella sua cerchia e i sospetti ricadono proprio sul bellissimo Orion. Helen, combattuta fra l’amore per Orion e quello per Lucas, sarà costretta a prendere difficilissime decisioni, nel disperato tentativo di evitare uno scontro finale fra dèi e mortali. Il suo destino si sta per compiere, mentre una feroce battaglia si avvicina inesorabile.
Solo una dea potrà sorgere per salvare il mondo: è scritto nelle stelle.

“Una saga indimenticabile, meravigliosa.”
—Lauren Kate, autrice di FALLEN

ECCO IL LINK PER SFOGLIARE LE PRIME PAGINE DEL TERZO CAPITOLO DELLA SAGA DIRETTAMENTE SUL SITO GIUNTI Y!

http://y.giunti.it/images/stories/PDF/Goddess/goddess_sfoglialibro.pdf

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http://y.giunti.it/libri/goddess

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VI RINFRESCO LA MEMORIA SUI PRIMI DUE CAPITOLI.

PRIMO CAPITOLO 'STARCROSSED'




Helen, timida adolescente di Nantucket, sta quasi per uccidere il ragazzo più attraente dell’isola, Lucas Delos, davanti a tutta la sua classe. L’episodio è qualcosa di più di un mero incidente. Helen inizia a temere per la sua salute mentale: ha incubi di notte e allucinazioni di giorno. Ogni volta che vede Lucas le appare la visione di tre donne che piangono lacrime di sangue. Il tentato omicidio porta Helen a scoprire che lei e Lucas non stanno facendo altro che interpretare i ruoli di un’antica tragedia d’amore. Le apparizioni femminili rappresentano infatti le tre Furie. Helen, come l’omonima Elena di Troia, è destinata a dare inizio a una guerra scatenata dalla sua relazione con Lucas. I due scoprono sulla loro pelle che i miti non sono leggende. Ma è giusto o sbagliato stare con il ragazzo che si ama se questo significa mettere in pericolo il resto del mondo? Come si sconfigge il destino?

"THE AWAKENING SERIES" la trilogia.
Starcrossed è il primo libro della trilogia YA di Josephine Angelini. Il secondo libro, Dreamless, racconta il viaggio di Helen nell’aldilà, mentre il terzo sarà la cronaca dello scontro finale tra i mortali e gli dèi.



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http://y.giunti.it/images/stories/sfogliabili/starcrossed/index.html

SECONDO CAPITOLO 'DREAMLESS'




DAL LIBRO
«Ok, fantastico. Adesso andrò agli Inferi» annunciò Helen a Lucas senza giri di parole, mentre già si faceva prendere dalla confusione e decideva di passare all’azione senza pensarci troppo a lungo. «E nel caso in cui dimenticassi tutto, perfino di tornare indietro, voglio che tu sappia che ti amo ancora.»
«Anche io ti amo ancora.»
Un sorriso gli si disegnò in volto.

TRAMA
Non ci sono più sogni per Helen, ogni volta che si ad­dormenta è costretta a rag­giun­ge­re l’aldilà. È la prescelta, colei che dovrà discendere agli Inferi e superare prove indicibili per trovare le Furie, liberarle dalla loro ira e rompere il ciclo di faide tra le Case.
In più ogni mattina, quando si risveglia ferita e provata, non trova tregua: deve allenarsi duramente per controllare i suoi poteri e, come se non bastasse, andare a scuola. Sempre più spossata e sofferente, non ha nessuna spalla su cui piangere. Perfino Lucas, diventato freddo e ostile, la respinge. Ma è proprio quando ogni speranza sembra perduta, durante una delle sue estenuanti discese agli Inferi, che Helen si imbatte in Orion, un semi-dio bello come il sole, capace di far tremare la terra oltre che il suo cuore. Divisa fra l’attrazione per il nuovo pretendente e l’amore impossibile per il cugino, Helen si trova a sfidare i suoi limiti e le sue paure. È in gioco il destino dell’umanità intera.
Ancora più intrigante di Starcrossed, Dreamless è un romanzo intenso, dark, sexy e pieno di azione.

"THE AWAKENING SERIES" la trilogia.
Dreamless, è il secondo libro della trilogia YA di Josephine Angelini, iniziata con Starcrossed e racconta il viaggio di Helen nell’aldilà, mentre il terzo libro racconterà lo scontro finale tra i mortali e gli dèi.


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sabato 1 giugno 2013

‘Tu sarai leghista! Leghista sarai tu!’

Recensione di ‘Tu sarai leghista!
Leghista sarai tu!’
di Davide Lovat e di Antonio Gesualdi





Non amo i saggi, in particolare quelli di politica, perché penso semplicemente che espongano dietro ipocrite vedute il loro personale giudizio di parte.
Ma devo dire che questo libro, nonostante riporti passi di storia sociale, filosofica, a volte anche religiosa, ma soprattutto politicante, possa veramente tornare utile, scorrevole e in parte giusto nel suo relativo giudizio.
Dobbiamo iniziare la sua lettura ponendoci una domanda, la più importante, ‘Chi è il leghista oggi? O meglio chi vorremmo che fosse il vero leghista di oggi?’.
Sì, perché nonostante l’acceso e diretto dibattito fra i due autori, Davide Lovat, leghista, e l’altro, Antonio Gesualdi, non leghista, alla fine ci possiamo soltanto guardare dentro e aspettare che la nostra società evolva e ci ponga la fatidica domanda di come vorremmo riporre nella figura del leghista, l’importante figura del salvatore della nostra ‘comunità’.
Certo, per il leghista sono importanti il concetto di ‘persona’ e la parola ‘cristiano, mentre l’altro osa parlare spesso di sentimenti razzisti e xenofobi, di ignoranza perdurata negli anni e nei secoli nelle vene della Lega.
Ma alla fine dopo deliranti attriti su opposte teorie di grandi economisti, su filosofeggianti e ardue conquiste di pensiero, opinioni diverse su ciò che più ha colpito in modo incancellabile la nostra società, come i grandi conflitti mondiali, ci si sofferma invece su ciò che dovrebbe unire laici e cristiani.
Ed è proprio lì che arrivano i passi più salienti per concludere un importante e valido dibattito di mondo. Il concetto di ‘comunità’, una parola fatta di un sacro significato, da cui ci siamo sempre allontanati e anche da cui ancora adesso ci stiamo allontanando.
L’unico punto cruciale su cui entrambi gli autori di questo saggio sembrano abbandonare le armi della parola e trovare un armistizio. Una comunità che va creata senza che il leghista vada per forza dietro ad un urlatore da strapazzo e il non leghista proponga un’idea autoctona di federalismo sempre più lontano dalla Lega di oggi e di ieri.
No, comunque la verità sta nel giudicare qualsiasi rivoluzione che venga fatta per cambiare la nostra economia e la nostra società, come un modo meschino per dividere sempre gli animi, mentre l’oligarchia o anche soltanto il popolo finiranno a pensare ognuno per i propri interessi senza creare la forte ‘comunità’ tanto sognata.
Ormai siamo sempre più in declino, consumiamo più di quello che produciamo, finendo veramente a divenire governati soltanto da ipocrisia e falso perbenismo. Un luogo in cui i figli degli immigrati ci faranno da badanti, restando anche loro abbandonati dai figli stessi, quando il nostro debito ci metterà in ginocchio e pure gli stranieri dovranno fuggire altrove.
Su questo concordo con Antonio Gesualdi, sono parole crude che sembrano non vedere la luce di una possibile speranza, ma in fondo in una visione realista la crisi economica, politica e sociale ci fa vedere questo. Poi apprezzo l’affermazione del leghista Lovat: lui non si sente il leghista legato a Bossi o a qualsiasi altro ‘portantino’ di pensiero, ma vede il leghista come un ottimista e fiducioso cittadino che attraverso la propria fede cristiana deve cercare il ‘bello’, anche dove non c’è.
Sì, un filosofo portante la speranza per i giovani e per coloro che cercheranno il conforto di una cultura per trasmetterla alle future generazioni.
Dobbiamo credere in noi, nel nostro coraggio e nella dignità di una semplicità che può esistere nel cuore e nell’anima di ogni comune cittadino, senza andare rifugiare la nostra fiducia in chi si crede intellettualmente superiore.
La vera sapienza è saper riconoscere i propri limiti riuscendo a usare al meglio il proprio talento in modo da metterlo a servizio di tutti.
Non dobbiamo essere un popolo nichilista, non dobbiamo ‘suicidare’ le nostre menti e la nostra libertà di parola.
Dobbiamo lottare per la vita e se non ci riusciremo, non importa.
L’essenziale è aver combattuto fino all’ultimo istante.
Una valida lettura molto diversa da quelle per i soliti lettori sognatori, qui si sogna ad occhi aperti sulle ali della realtà cercando un modo di vivere migliore.

Francesca Ghiribelli.